Autori: Melania Dovizio, Valentina Perrone, Chiara Veronesi, Loredana Arenare, Stefania Dell'Orco, Fulvio Ferrante, Marzia Mensurati, Romina Pagliaro, Loredana Ubertazzo, Luca Degli Esposti
La presente analisi retrospettiva è stata condotta al fine di fornire evidenze di pratica clinica sulla gestione dei pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) in trattamento biologico. L’analisi si è basata sui dati amministrativi di un campione di ASL della Regione Lazio. Tra il Gennaio/2011-Settembre/2021 sono stati identificati i pazienti con diagnosi di MICI e che iniziavano un nuovo trattamento biologico. Sono stati inclusi 1.348 pazienti in prima-linea (84% con anti-TNF, 4% ustekinumab, 12% vedolizumab) e 387 in seconda-linea (42% con anti-TNF, 24% e 34% con ustekinumab e vedolizumab, rispettivamente). I costi sanitari diretti medi/paziente ammontavano, in prima-linea, a 10.549 €(anti-TNF), 16.370 € (vedolizumab) e 17.556 € (ustekinumab); lo stesso trend si osservava anche in seconda-linea. Il costo relativo al farmaco biologico rappresentava l’86-96% del costo totale nei pazienti trattati. Quest’analisi fornisce evidenze sulla gestione dei pazienti MICI in trattamento biologico, in un setting di pratica clinica della Regione Lazio.
Keywords
Malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI); trattamento biologico; costi sanitari; real-world evidence.
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