Autori: G.M. Rigolin, A. Cuneo, G. Pompilio, D. Integlia
BACKGROUND
La leucemia linfocitica cronica (LLC) e una condizione maligna caratterizzata dall’accumulo di linfociti B CD5+ nel sangue periferico, nel midollo osseo e negli organi linfoidi secondari e rappresenta la forma piu comune di leucemia in Occidente. Venetoclax (VEN) e rimborsato per il trattamento della LLC in prima linea e in seconda linea per la LLC recidivata/refrattaria, rispettivamente in combinazione con obinutuzumab (VEN+G) e rituximab (VEN+R). Per valutare la differenza di costo tra le combinazioni VEN+G eVEN+R e ibrutinib (IBR) e acalabrutinib (ACA), le principali alternative terapeutiche, e stata condotta un’analisi costo-terapia dal punto di vista del SSN.
METODI
Le analisi di costo-terapia adottate in questo studio permettono di confrontare i costi diretti di una terapia a durata fissa (VEN+G/VEN+R) e di un trattamento in somministrazione continua (IBR e ACA) fino alla progressione, con lo scopo di individuare il trattamento meno costoso in termini economici. Per ogni indicazione sono stati considerati una popolazione teorica di 1.000 pazienti e il costo Ex-Factory dei farmaci pubblicati in Gazzetta Ufficiale.
RISULTATI
L’adozione in prima e seconda linea della terapia a durata fissa con venetoclax (VEN+G e VEN+R) rispetto al trattamento continuo con ibrutinib (IBR) o acalabrutinib (ACA) per il trattamento della LLC, considerando un orizzonte temporale di 48 e 59 mesi e per entrambi i casi una popolazione di 1.000 pazienti, genera costi minori pari a rispettivamente -198.717.457 € e -166.869.605 €. Grazie ai minori costi generati dalle combinazioni VEN+G e VEN+R e al loro costo per paziente pari a 96.304 € e 195.805 €, e possibile trattare 2.063 e 592 pazienti in piu con i regimi a base di venetoclax.
DISCUSSIONE
Le analisi costo-terapia per le indicazioni di prima e seconda linea di VEN per la LLC hanno dimostrato che le due combinazioni VEN+G e VEN+R sono in grado di generare costi inferiori rispetto alla piu consolidata terapia con ibrutinib o alla piu recente con acalabrutinib. Questi risultati si basano sulla durata fissa dei regimi di venetoclax, somministrati per meno di 12 e 24 mesi rispettivamente per l’indicazione di prima e seconda linea, contro la somministrazione di ibrutinib o acalabrutinib fino alla progressione della malattia o finché il farmaco non e piu tollerato. Sarebbe opportuno confermare tali risultati anche nella vita reale attraverso analisi che osservino la pratica clinica e l’effettivo consumo di risorse ad essa associato.
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