Autori: M. Benvenuto, E. Attolini, C. Viola
Obiettivo
La dermatite atopica è una condizione dermatologica infiammatoria cronica-recidivante con notevole variabilità fenotipica e impatto significativo sulla qualità di vita. Attualmente, in Italia, le terapie biologiche approvate includono dupilumab e tralokinumab, agenti mirati con vantaggi di tollerabilità e sicurezza rispetto agli immunosoppressori sistemici. È stata condotta una Budget Impact Analysis al fine di stimare le implicazioni finanziarie dell’utilizzo di tralokinumab sul Servizio Sanitario Regionale (SSR) della Regione Puglia, considerando il solo impatto della terapia sulla spesa farmaceutica.
Metodi
È stata condotta un’analisi di Budget Impact con l’ausilio di un modello costruito secondo le linee guida metodologiche pubblicate dall’International Society for Pharmacoeconomics and Outcomes Research (ISPOR). La prospettiva adottata è stata quella del SSR pugliese, considerando un orizzonte temporale di analisi di 3 anni. Il modello ha preso in considerazione gli anticorpi monoclonali approvati e rimborsati in Italia per la dermatite atopica grave in pazienti adulti eleggibili al trattamento, dupilumab e tralokinumab. Sono stati confrontati i costi farmaceutici complessivi nella popolazione target in due differenti scenari: con e senza tralokinumab, stimando per quest’ultimo quote crescenti di impiego nel triennio. Le quote di mercato di dupilumab sono state stimate sulla base dei risultati di un’indagine condotta in Regione Puglia. Inoltre, è stato valutato il vantaggio derivante dalla possibilità prevista nel riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP) di estendere la frequenza di somministrazioni del farmaco da 2 (Q2W) a 4 settimane (Q4W). In un’ottica conservativa, il modello ha considerato la riduzione dopo 32 settimane, come descritto nello studio clinico, rispetto alle 16 indicate in RCP. Le informazioni relative ai dosaggi e alla posologia sono state ricavate dal riassunto delle caratteristiche del prodotto di ciascun farmaco. Al fine di testare la robustezza dei risultati, è stata effettuata un’analisi di sensibilità a una via.
Risultati
I risultati dell’analisi evidenziano il vantaggio economico derivante dall’impiego del tralokinumab, con risparmi stimati di 530.717 €, 949.787 € e 1.956.301 € nel corso del triennio. L’adozione di tralokinumab si traduce in una significativa riduzione della spesa complessiva, generando un risparmio cumulativo di 3.436.805 € nei 3 anni considerati. L’analisi mostra che l’introduzione di tralokinumab con crescenti quote di mercato rispetto a dupilumab per la dermatite atopica severa nel paziente adulto comporta un risparmio per il SSR pugliese. Inoltre, mantenendo costanti gli altri parametri del modello, la transizione di una percentuale di pazienti alla posologia Q4W dopo 32 settimane di trattamento consente di ottenere un risparmio in Regione Puglia di circa 5,4 milioni di euro nei 3 anni. L’analisi di sensibilità ha dimostrato la robustezza dei risultati ottenuti.
Conclusioni
L’analisi di Budget Impact ha messo in luce come tralokinumab, grazie al prezzo di acquisto vantaggioso e al possibile schema terapeutico ridotto, rappresenti la terapia biologica con il minor costo per paziente tra i trattamenti attualmente disponibili in Italia. Un aumento delle prescrizioni di tralokinumab nella pratica clinica potrebbe quindi avere un impatto positivo sull’ottimizzazione delle risorse del SSR pugliese, non solo garantendo un comprovato profilo di efficacia e sicurezza, ma rappresentando anche un’opzione terapeutica vantaggiosa dal punto di vista economico.
Keywords
Dermatite atopica, tralokinumab, Budget Impact Analysis, terapie biologiche.
Visualizzazioni Totali: 383