Aggiornamento dei risultati dello studio HERCULES: descrizione del profilo clinico del paziente con asma grave non controllato in Italia sulla base di dati di real-world

Autori: G.L. Colombo, S. Di Matteo, C. Martinotti, A. Ciccarone, M.C. Valentino, G.M. Bruno

Background

La presente analisi si propone di ampliare le evidenze emerse nello studio HERCULES, approfondendo la descrizione del profilo clinico del paziente con asma grave non controllato in Italia sulla base di evidenze real-world.

Materiali e metodi

Il campione di partenza e costituito da 459 pazienti con asma grave non controllato, secondo classificazione ERS/ATS, provenienti da registro SANI (inseriti fra maggio 2017 e novembre 2019), fra questi sono stati inclusi nella presente analisi i soli pazienti con una valutazione al follow-up. Nel dettaglio, sono stati inclusi i pazienti con un numero minimo di 180 giorni (t1) di osservazione a far data dalla prima visita registrata nel database (t0) e con almeno 180 giorni di trattamento. Questo criterio ha consentito di confrontare la variazione di parametri di interesse nel tempo e di valutare lo stato del paziente e della sua gestione. Le variabili estratte hanno riguardato aspetti demografico-descrittivi della popolazione, dati anamnestici, dati relativi alla diagnosi e livello di controllo della patologia, presenza di poliposi nasale, test diagnostici e di monitoraggio della malattia, consumo di risorse sanitarie, qualita di vita (questionario AQLQ) e informazioni relative alla perdita di produttivita del paziente.

Risultati

Sono stati inclusi 361 soggetti con asma severa. La durata media del follow-up e risultata pari a 408 giorni (range 181-1.364). L’eta media e risultata 57 anni (SD 12,69), il 61% della popolazione di sesso femminile. Il 53% e risultato affetto da poliposi nasale, l’86,7% in terapia con anticorpi monoclonali e il 13,3% con corticosteroidi orali. Per quanto riguarda i parametri clinici, fra i principali, sono stati registrati un aumento statisticamente significativo del parametro FEV1 (p <0,001), cosi come per l’indice di Tiffeneau (FEV1/FVC) (p=0,01) e una riduzione significativa del test FeNO (p=0,01). E stato rilevato un aumento significativo (p <0,001) dell’ACT, segno di un buon controllo della patologia. Per quanto concerne l’ACQ e emersa una riduzione statisticamente significativa (p <0,001). Relativamente al VAS sull’ostruzione nasale, e stata osservata una riduzione statisticamente non significativa (p=0,39), indice, comunque, di un miglioramento della percezione da parte del paziente. Per quanto concerne la valutazione della qualita della vita, sono stati osservati miglioramenti statisticamente significativi (p <0,001) per tutte le variabili considerate nel questionario AQLQ. Il numero di giorni di lavoro persi mostra una riduzione significativa (p <0,001); in merito alla misura dell’impatto della gestione dei pazienti sul SSN, sono stati osservati miglioramenti significativi per tutte le variabili.

Conclusione

I risultati hanno evidenziato variazioni di rilievo associabili ad un processo virtuoso di gestione dei pazienti con asma severa nei centri di eccellenza appartenenti alla rete SANI. Tali risultati assumono particolare importanza in un’ottica di necessaria ottimizzazione dei processi di cura e gestione dei pazienti affetti da asma severa in Italia.

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