Autori: Giorgio L. Colombo, Enrico Torre, Giacomo M. Bruno, Sergio Di Matteo
Introduzione
L’automonitoraggio della glicemia (Self-monitoring of blood glucose – SMBG) e uno strumento ormai consolidato nella pratica clinica per migliorare efficacemente il controllo glicemico e, quindi, contribuire alla prevenzione e riduzione delle complicanze. Il presente lavoro si pone l’obiettivo di valutare i costi e le conseguenze per il Servizio Sanitario Regionale (SSR) dell’erogazione diretta dell’assistenza farmaceutica integrativa (AFI) per le persone con diabete quando sia direttamente gestita dalla ASL, e con acquisto tramite gara centralizzata (gara centralizzata e distribuzione diretta da parte del distretto) per l’automonitoraggio della glicemia.
Materiali e metodi
Il modello di distribuzione basato su gara centralizzata e distribuzione diretta del distretto comporta una segmentazione della popolazione diabetica, basata sull’intensita di consumo. Il modello di distribuzione basato su gara centralizzata non consegue tuttavia l’immediata sostituzione di tutti i glucometri. Nella presente analisi si e ipotizzato un tasso di sostituzione dei glucometri pari al 25% al 50% della popolazione standard per anno. Tra i costi si sono considerati: il costo di acquisto dei prodotti (costo per striscia), in seguito a gara aggiudicata al massimo ribasso, applicato ai quantitativi ipotizzati (in termini di numero di utenti e di consumo medio per utente); il costo del personale per la gestione delle fasi di acquisizione e di immagazzinamento dei prodotti, e per le operazioni di competenza distrettuale; distribuzione dei prodotti; attivita aggiuntive di sostituzione dei glucometri ed educazione e informazione sanitaria. I risultati della valutazione economica sono stati infine sottoposti ad analisi di sensibilita.
Risultati
Le ipotesi di lavoro sono basate sull’applicazione del modello su una popolazione di 100.000 assistiti affetti da diabete, di cui 5.000 considerabili come assistiti ad elevato consumo di strisce (consumo medio pari a 1.825 strisce per anno) e i restanti 95.000 classificabili come assistiti standard (consumo medio pari a 186 strisce per anno). Nella situazione ipotetica di distribuzione diretta, si applica un costo per striscia pari a 0,20 euro alla quota di 95.000 assistiti standard, mentre alla rimanente quota di 5.000 assistiti ad elevato consumo, si continua ad applicare il prezzo per striscia oggi riconosciuto pari a 0,40 euro. Nella situazione ipotetica di sostituzione dei glucometri al tempo zero (ipotesi non reale), il costo annuale si attesterebbe a 7.184.000 euro (costo medio pro capite annuale pari a 71,8 euro per assistito), mentre quello per l’intero periodo di osservazione (48 mesi) a 28.736.000 euro. Nell’ipotesi di sostituzione in 4 anni al 25%, il costo annuale e pari 35.804.000 euro, circa 7.068.000 euro di costi maggiori rispetto alla situazione ipotetica (+24%) per un costo medio pro capite annuale pari a 89,5 euro per assistito. Nell’ipotesi piu favorevole, basata su un ritmo di sostituzione dei glucometri pari al 50% della popolazione standard per anno (ossia completa sostituzione in 2 anni), il costo e pari 32.270.000 euro, per un costo medio pro capite annuale pari a 80,7 euro per assistito.
Conclusioni
I risultati indicano che il risparmio di costi per la distribuzione diretta puo assumere un’entita estremamente variabile, in funzione del tempo necessario all’avvio dell’esito di gara e alla sua implementazione, nonché al tasso di sostituzione dei glucometri. L’erogazione da parte della ASL dell’AFI per diabetici dovrebbe considerare maggiormente la tipologia e i bisogni clinico-terapeutici del paziente.
Keywords
automonitoraggio glicemico, analisi dei costi, HTA, distribuzione diretta, assistenza farmaceutica integrativa.
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