Autori: Francesco Cattel
Introduzione
Il numero e la gravita delle infezioni fungine (IFI) sono aumentate negli ultimi anni, a causa di un numero sempre maggiore di pazienti immunocompromessi, in seguito a vari tipi di trapianti o terapie immunosoppressive. Ambisome (AMB) e Abelcet (ABLC) sono le specialita medicinali contenenti rispettivamente amfotericina B liposomiale e lipidica e rappresentano una spesa considerevole all’interno dell’A.S.O. San Giovanni Battista di Torino; per questo motivo si e attivato un attento monitoraggio dei consumi da parte dei farmacisti di dipartimento ospedaliero.
Obiettivo
Il presente lavoro descrive l’esperienza della Farmacia dell’A.O.U San Giovanni Battista di Torino il cui obiettivo e stato quello di definire, nel trattamento delle IFI, un possibile switch della terapia dalla forma liposomiale (Ambisome AMB) piu costosa a quella lipidica (Abelcet ABLC) meno costosa per l’ospedale, laddove le due specialita potessero ritenersi equiparabili dal punto di vista clinico.
Metodi
Sono stati elaborati dei protocolli per un’ottimizzazione dell’impiego del consumo di farmaci antifungini, con l’accordo dei clinici dei vari reparti, dopo un’attenta revisione della letteratura ed in base a linee guida condivise. Sono stati confrontati i dati di consumo e di spesa del primo semestre del 2010 (prima dell’attivazione del gruppo di lavoro) vs. il primo semestre del 2011 (dopo attivazione del gruppo di lavoro).
Risultati
Nei primi 6 mesi del 2010 sono state consumate in media 667 confezioni di AMB con una contrazione dell’11% nel 2011. Per quanto riguarda ABLC le confezioni sono aumentate da 202 del 2010 a 426 del 2011, con un forte incremento rispetto all’anno precedente. Nei primi 6 mesi del 2010 sono state somministrate, tra amfotericina B lipidica e liposomiale, un totale di 2164 dosi mentre nel primo semestre 2011 sono state utilizzate 2635 dosi. L’incremento nel 2011 delle confezioni (+ 15,5%) e del numero delle dosi (+21,8%) e stato per bilanciato da uno spostamento vs. una formulazione meno costosa (ABLC) con una con una netta contrazione (-15%) del costo medio per dose somministrata ed un incremento di spesa limitato al 3,5%. La strategia di condivisione tra clinico e farmacia ha permesso una risparmio potenziale compreso tra il 15% e il 18% della spesa per farmaci antifungini.
Conclusioni
Il confronto diretto tra clinici e farmacia ospedaliera ha permesso affrontare il problema del consumo e della spesa dei farmaci antifungini nel trattamento delle IFI; In questo modo e stato possibile ottenere piu salute, ossia un numero di dosi maggiori somministrate, mantenendo per sotto controllo la crescita della spesa sanitaria.
Keywords
IFI, amphotericin B, cost analysis, budget impact analysis, pharmacoeconomics, healthcare costs.
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