Autori: Mauro M. De Rosa, Chiara Garbarini, Giacomo M. Bruno, Chiara Martinotti, Giorgio L. Colombo
Introduzione
La distribuzione per conto (DPC) e stata introdotta dalla legge 405/2001 di conversione del D.L. 347/2001, che ha consentito alle farmacie aperte al pubblico di entrare a far parte di un sistema distributivo pubblico dei farmaci, al di fuori della convenzione, grazie agli accordi tra Regioni e Aziende Sanitarie e le espressioni sindacali di riferimento maggioritarie delle farmacie (Federfarma e Assofarm) e dei rappresentanti delle aziende di distribuzione intermedia (es. ADF). Il presente studio e volto a fornire un quadro di sintesi sul tema della distribuzione diretta del farmaco alla luce delle nuove disposizioni di governance farmaceutica e del ruolo assunto da distribuzione diretta (DD) e DPC.
Materiali e metodi
Ai fini dell’analisi, focalizzata sugli aspetti normativo-professionali ed economici del doppio canale distributivo, sono state consultate le leggi nazionali e regionali, i Decreti ministeriali, i Provvedimenti della CUF, le Determine di AIFA pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana o sul sito web dell’Agenzia; e le Determine, le Deliberazioni e i Decreti di Giunta Regionale e/o di Provincia autonoma o dei Commissari ad Acta e gli eventuali allegati inerenti l’oggetto della ricerca.
Risultati
L’analisi condotta ha individuato un quadro nazionale molto eterogeneo, con presenza di differenti accordi regionali e diversi modelli organizzativi. Nonostante le implicazioni positive e le potenzialita della distribuzione per conto, la distribuzione diretta mediante le strutture ASL continua a essere la modalita scelta in misura preponderante per l’erogazione dei farmaci in PHT, ritenuta piu conveniente, non richiedendo un fee aggiuntivo per la farmacia. Anche per questo canale distributivo i costi di servizio variano fra le Regioni e le singole ASL. L’analisi dell’andamento di spesa riferito alla distribuzione diretta del farmaco in fascia A ha evidenziato un trend in crescita negli ultimi anni, a fronte della riduzione della spesa farmaceutica convenzionata, segno della sempre maggior tendenza ad adottare la distribuzione diretta come strumento di controllo e contenimento.
Conclusioni
La distribuzione per conto dei farmaci di classe A in PHT, lasciando l’acquisto dei medicinali in capo all’ente pubblico, consente per detti farmaci una dispensazione piu conveniente che in modalita convenzionata, e rispetto alla distribuzione diretta tramite le strutture ASL permette una qualita maggiore di servizio percepita dal cittadino, garantendo una maggiore accessibilita grazie alla capillarita sul territorio. A livello nazionale, infatti, si delinea uno scenario variegato; e preponderante la scelta della distribuzione diretta mediante strutture sanitarie, ritenuta piu conveniente. Al fine di raggiungere un’uniformita di costo a livello nazionale e favorire il confronto fra i canali, per il futuro sono auspicabili il superamento dell’eterogeneita, tramite il processo di rinnovamento e perfezionamento degli accordi alla base della DPC, e l’ottimizzazione dei modelli gestionali del canale.
Keywords
distribuzione per conto, distribuzione diretta.
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