Autori: Colombo GL, Martinotti C, Valentino MC, Di Matteo S, Bruno GM
Introduzione
L’avvento delle innovazioni in campo sanitario, unitamente alla riduzione dei tassi di natalita nei Paesi ad economie avanzate, ha determinato l’innalzamento dell’aspettativa di vita per la popolazione generale accompagnato da una crescente diffusione delle patologie croniche, generando una sproporzione fra l’allungamento dell’aspettativa di vita e durata dell’aspettativa di “vita in salute”. Fra le condizioni di cronicita si collocano in primis le malattie cardiovascolari (CV) il cui burden of disease e rilevante, rappresentando la principale causa di morte a livello mondiale.
Attualmente sono stimati 18 milioni di decessi/anno, valore che raggiungera i 23,6 milioni di morti entro il 2030 secondo previsioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanita. Al trattamento e gestione delle patologie e complicanze cardiovascolari si associano ingenti costi a carico dei Sistemi Sanitari e della societa in generale. Nell’ambito di queste patologie sono fondamentali gli interventi di prevenzione primaria e secondaria e dal punto di vista farmacologico l’attenzione si concentra sulle terapie antipertensive, ipolipemizzanti e anticoagulanti/antiaggreganti. Focalizzando l’attenzione sul trattamento dell’ipertensione e delle dislipidemie, principali fattori di rischio in ambito cardiovascolare, e preoccupante il dato di aderenza subottimale ai trattamenti che emerge dalla pratica clinica anche in popolazioni ad alto rischio, determinante un peggioramento dei profili di efficacia e sicurezza dei trattamenti e l’incremento dei costi sanitari.
Intervenire efficacemente sulla scarsa aderenza e di fondamentale importanza per ridurre morbilita e mortalita cardiovascolare, migliorare i profili di appropriatezza d’uso dei medicinali, promuovendo la salute del paziente e la sostenibilita dei Sistemi Sanitari. Le determinanti del processo di sospensione o scorretta assunzione della terapia farmacologica sono multifattoriali, motivo per cui l’applicazione delle strategie volte a migliorare l’aderenza prevede il coinvolgimento di piu figure e deve essere focalizzata su piu fronti: paziente, medico e sistema sanitario. Diverse misure sono state proposte e implementate per migliorare l’aderenza, fra queste ha assunto rilievo sempre maggiore la necessita di semplificare lo schema terapeutico, alla luce della ormai dimostrata correlazione inversa fra aumento del numero di farmaci e somministrazioni giornaliere e diminuzione del grado di aderenza.
In questa ottica l’adozione di combinazioni di due o piu farmaci somministrati in una singola compressa, cosi detta single pill combination (SPC), potrebbe offrire piu vantaggi. La combinazione in mono-somministrazione e in grado di consentire il miglioramento di efficacia della terapia farmacologica, riducendo il rischio di complicanze cardiovascolari e di eventi avversi correlati al trattamento, e di diminuire il carico di farmaci, migliorando l’aderenza del paziente alla terapia, oltre che ridurre i costi sanitari. Inoltre, le combinazioni in single pill comprendono dosi standard o inferiori di ciascun farmaco rispetto a quelle necessarie per raggiungere gli obiettivi con la monoterapia, consentendo il raggiungimento di un migliore profilo di tollerabilita. La disponibilita attuale anche di piu dosaggi per i singoli componenti rende flessibile e personalizzabile il trattamento.
Sulla base delle premesse fatte, questa analisi si propone di fornire un focus sull’impatto delle patologie cardiovascolari e dell’aderenza alle terapie in tale ambito, in quanto aspetti fondamentali per comprendere il ruolo delle combinazioni di farmaci in single pill. E stata quindi condotta una revisione di letteratura volta a definire le evidenze a supporto degli effetti positivi delle single pill combination contenenti un farmaco antipertensivo e uno ipolipemizzante sui profili di aderenza ai trattamenti da parte dei pazienti e le implicazioni economiche della scelta di questi trattamenti combinati. Infine, a corredo della revisione, e stata sviluppata un’analisi sul profilo di utilizzazione dei farmaci per il trattamento di ipertensione e dislipidemia sulla base di dati osservazionali tratti dall’ Osservatorio Nazionale sull’impiego dei Medicinali in Italia (OsMed). Questa analisi e stata condotta con l’obiettivo di definire i trend di consumo delle principali categorie e sostanze adottate in trattamento considerando il periodo 2012-2017 e di focalizzare l’attenzione sull’importanza dell’appropriatezza d’uso ed aderenza ai trattamenti.
Visualizzazioni Totali: 134