Autori: M. Chiara Valentino, Giacomo M. Bruno, Emma Fogliati, Giorgio L. Colombo
Background
Lo scompenso cardiaco (SC) è una patologia cronica progressiva caratterizzata da un’incapacità del cuore di pompare sangue in quantità sufficiente a soddisfare le esigenze metaboliche dell’organismo. Una diagnosi precoce e un trattamento ottimizzato sono fondamentali per migliorare la prognosi dei pazienti e ridurre il carico sanitario. Il progetto introduce due percorsi: un percorso presso il medico di medicina generale (percorso MMG) ed un percorso presso il cardiologo ambulatoriale (percorso specialistico), volti a diagnosticare precocemente lo scompenso cardiaco tramite NT-proBNP con dispositivi Point-of-Care (PoC) e ottimizzare la terapia secondo le linee guida. L’obiettivo dell’analisi è valutare l’impatto clinico ed economico dell’adozione di queste strategie nel migliorare la gestione dello SC.
Materiali e Metodi
Il progetto ha previsto l’implementazione di due percorsi nella medicina generale e specialistica. Il percorso MMG è stato progettato per facilitare la diagnosi precoce dello SC attraverso il dosaggio del NT-proBNP con dispositivi PoC, al fine di supportare i medici di medicina generale nell’identificare più rapidamente i pazienti a rischio e di indirizzarli tempestivamente ai cardiologi ed internisti per una conferma diagnostica tramite visita clinica ed ecocardiogramma. Parallelamente, il percorso specialistico ha perseguito lo stesso obiettivo ma l’identificazione del paziente e la conferma della diagnosi è stata svolta direttamente dal cardiologo. Attraverso la somministrazione di questionari pre-e post-intervento ai medici coinvolti, è stato possibile raccogliere dati sulle tempistiche diagnostiche, sui trattamenti prescritti e sulla gestione complessiva della patologia. I dati raccolti sono stati analizzati per valutare l’impatto delle strategie adottate nel ridurre i tempi di diagnosi, migliorare la qualità della terapia e ridurre le ospedalizzazioni evitabili e i costi sanitari.
Risultati
L’utilizzo del dosaggio NT-proBNP tramite PoC ha comportato una riduzione dei tempi medi di diagnosi da circa tre mesi a poco più di una settimana, migliorando l’accesso precoce alla terapia. Inoltre, il miglioramento dei tempi di diagnosi ha mostrato un miglioramento dell’ottimizzazione terapeutica rispetto ai trattamenti raccomandati, con un impatto positivo sulla gestione della patologia. L’analisi economica ha stimato un risparmio annuale per il Sistema Sanitario Nazionale di circa 10 milioni di euro, con un impatto particolarmente rilevante nei pazienti con frazione di eiezione conservata, per i quali il risparmio stimato supera i 4,8 milioni di euro.
Conclusioni
L’integrazione del dosaggio NT-proBNP tramite PoC nella medicina generale, nella cardiologia ambulatoriale, uniti all’ottimizzazione terapeutica rappresentano strategie efficaci per migliorare la gestione dello scompenso cardiaco. I dati suggeriscono un beneficio clinico tangibile nella riduzione dei tempi diagnostici e nell’ottimizzazione del trattamento, con conseguenti vantaggi economici per il sistema sanitario. L’implementazione su scala nazionale di questi modelli potrebbe favorire una diagnosi più tempestiva e una gestione terapeutica più efficiente, migliorando gli outcome clinici e riducendo i costi correlati alle ospedalizzazioni.
Keywords
Scompenso cardiaco, diagnosi precoce, NT-proBNP, medicina generale, ottimizzazione terapeutica, Pointof-Care, aderenza terapeutica, impatto economico.
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