Autori: Davide Croce, Francesco De Nardo, Sabrin Moumene, Francesco Dentali, Giuliano Rizzardini, Massimo Puoti, Paolo Bonfanti, Antonino Mazzone, Andrea Gori, Flavio Tangianu
Abstract
L’infezione da Clostridioides difficile (CD) costituisce una rilevante problematica clinica ed economica, con impatti significativi sul Servizio Sanitario. Questo articolo confronta fidaxomicina e vancomicina, terapie di prima linea secondo le linee guida ESCMID 2021, mediante modelli di analisi di costo-efficacia (CEA) e di impatto sul budget (BIA) applicati al Servizio Sanitario Regionale della Lombardia.
I risultati dimostrano che, nonostante il costo iniziale più elevato di fidaxomicina, questa terapia comporta una riduzione delle recidive e dei giorni di ospedalizzazione, traducendosi in benefici clinici ed economici. L’analisi di impatto sul budget evidenzia un risparmio complessivo annuo di 1,324,121 € grazie a una diminuzione delle giornate di isolamento ospedaliero e dei costi associati alle recidive. L’analisi conferma che fidaxomicina rispetta le soglie di costo-efficacia comunemente accettate in Europa e rappresenta un’opzione sostenibile e vantaggiosa per il trattamento delle infezioni da CD.
Questi risultati forniscono evidenze utili per supportare decisioni cliniche e di allocazione delle risorse nel contesto del Servizio Sanitario Regionale, con implicazioni rilevanti per la gestione delle risorse e la qualità delle cure offerte ai pazienti.
Keywords
Clostridioides difficile, analisi di costo-efficacia, impatto sul budget, fidaxomicin, vancomycin.
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