Autori: Giorgio L. Colombo, Luigi Beretta, Giacomo Bruno, Angelo Raffaele De Gaudio, Chiara Ottolini
Introduzione
I risultati di uno studio di recente pubblicazione hanno evidenziato e quantificato come l’utilizzo di sugammadex, in confronto alla neostigmina+glicopirrolato per il recupero neuromuscolare dopo intervento chirurgico, si associ ad una riduzione dei tempi di gestione e dei relativi costi nel Regno Unito. L’impatto economico di sugammadex, per il recupero neuromuscolare del paziente anestetizzato con rocuronio o vecuronio per un intervento chirurgico, non è ancora stato stimato, in maniera analitica e dettagliata, nel contesto italiano e costituisce l’obiettivo del presente studio.
Materiali e metodi
Per stimare il valore economico associato al trattamento con sugammadex, rispetto a neostigmina+glicopirrolato, nel recupero dopo blocco neuromuscolare indotto da rocuronio o vecuronio, è stato adattato al contesto sanitario italiano un modello di valutazione economica che ha considerato l’impiego e la valorizzazione del personale sanitario (numero di medici e infermieri) e i tempi di utilizzo della sala operatoria.
Nella valutazione sono stati considerati 2 scenari: nel primo è stato assunto che tutto lo staff sia presente in sala operatoria, mentre nel secondo, piu conservativo, si è ipotizzato che il chirurgo non resti in sala operatoria in attesa del risveglio del paziente. I dati sono stati valutati anche in funzione del tipo di blocco neuromuscolare effettuato (moderato o profondo). I risultati sono stati sottoposti ad analisi di sensibilita, che ha permesso di identificare range di valori efficaci nelle variabili di riferimento.
Risultati
Se tutto lo staff è presente, la sala operatoria ha un costo pari a ‚Ǩ 3,70 al minuto. Ipotizzando che il chirurgo non resti in sala, in attesa del risveglio del paziente, le spese per la sala ammonterebbero a 2,11 al minuto. La valutazione economica ha indicato che, nel caso di impiego completo dello staff in sala operatoria, la strategia sugammadex rispetto a neostigmina+glicopirrolato determina un risparmio netto di risorse compreso tra C -86,57 e C -247,41, rispettivamente nel blocco moderato e nel blocco profondo. Nella seconda ipotesi, i risparmi sono inclusi tra C -49,30 (blocco moderato) e C -140,91 (blocco profondo). A questi importi occorre aggiungere il costo della terapia con sugammadex che è risultato compreso tra C 46,28 (blocco moderato) e C 92,56 (blocco profondo).
Conclusioni
L’utilizzo di sugammadex in confronto a neostigmina+glicopirrolato è globalmente cost-saving. Ulteriori ricerche, supportate da dati di real practice, andrebbero effettuate per valutare l’impatto di effetti collaterali che possono svilupparsi durante una fase di risveglio piu lunga (da neostigmina+glicopirrolato) e che potrebbero ulteriormente amplificare i risultati ottenuti in questa valutazione economica.
Keywords
Blocco neuromuscolare, recupero, rocuronio, vecuronio, sugammadex, valutazione economica.
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